Doveva capitare, è capitato. Mentre ero nel bel mezzo di Player One di Ernest Cline – lo sto divorando, sono già al livello tre 🙂 – sul treno per andare al lavoro, il Kobo Touch mi ha piantato in asso. Vediamo, l’equivalente analogico sarebbe una mano che ti chiude il libro che stai leggendo tutto d’un colpo. Non è una bella esperienza. Però è stata utile, ho scoperto che l’indicatore di carica della batteria del Kobo non è affidabile (segnava ancora 1/4 di “pila” piena, problema già segnalato su www.mobileread.com).
In alto la schermata che accompagna lo spegnimento del tutto repentino del device (perdonate la qualità infima dell’immagine). Non ce n’è, i tuoi ebook diventano inaccessibili; nella tua mente iniziano a risuonare i frizzi e i lazzi dei sostenitori del libro cartaceo circa la superiorità della tecnologia di Gutenberg su quella a inchiostro elettronico. Però poi trovi il cavetto USB del ereader, lo attacchi al portatile e il Kobo Touch riprende vita.
Poco male dunque, sono anni che dipendiamo da aggeggi elettronici e il Kobo Touch da ottobre non l’avevo ancora mai scaricato del tutto. Piuttosto: si può continuare la lettura anche quando è in carica? Sì, certamente. E se non ho un pc cui attaccarlo? Procuratevi un adattatore USB – spina elettrica per utilizzare una comune presa AC. Un appunto, se vi succedesse tenete conto che il Kobo Touch non terrà conto della pagina dell’ebook cui eravate arrivati quando si è spento 😦
Aggiornamento 8 marzo 2013: rispondo a un quesito che alcuni si pongono, tutti gli ereader Kobo si ricaricano anche da spenti collegandoli alla rete elettrica, se li attaccate a un PC verificate – basta osservare lo schermo – che al lettore digitale via USB arrivi energia dal computer. Attenzione: se acquistate un ereader Kobo e riuscite ad accenderlo solo collegandolo al PC, in caso contrario si spegne, probabilmente ha una batteria difettosa, tornate in libreria e cambiatelo.