Il Teppista. Trent’anni maledetti a Milano di Giorgio Specchia
Indiscreto (Stefano Olivari Editore), ottobre 2011, 5,00 € (Bookrepublic)
Reading Life: 2.6 ore di lettura, 17 minuti ogni sessione, 916 pagine girate.
«Non sono una vittima del sistema, non sono un eroe, non cerco approvazione ideologica. Però posso guardarmi allo specchio senza provare vergogna. Non è poco».
L’ho comprato per il prezzo, meno della metà del libro cartaceo. Ho dieci anni meno del protagonista, peraltro romanzato, di questa storia – Nino Ciccarelli, ultrà dell’Inter –, ma ero curioso di leggere storie ambientate nella Milano degli anni Ottanta e Novanta. Ho trovato anche la città di oggi se è per questo e non mi è affatto piaciuta. Specchia tratteggia con affetto (e troppa velocità, avrei preferito più approfondimento) la storia di Nino, narrata “in prima persona”. Non dà giudizi, narra una verità alternativa a quella dei media tradizionali sugli ultras di vent’anni fa.
Il protagonista dell’ebook non sarà un eroe ma mi ha ricordato i supereroi, non per caso viene citato Daredevil. Fosse stato un fumetto sarebbe stato la storia di un Vendicatore – un individuo solitario al di sopra delle leggi, obbediente a un codice tutto suo, dal corpo “di ferro” che nemmeno gli aghi bucano, che a volte però si rivela vulnerabile a causa di un colpo a tradimento. Gli altri ingredienti della vicenda? Milano, l’amicizia, lo stadio, gli scontri, il carcere, le donne, i soldi, le scommesse… Il Teppista, uno sguardo “altro” su trent’anni di cronache.
Pingback: Giorgio Specchia, Il Teppista, ultras o vendicatori nella Milano del XX secolo? - Avanti Ultras!
Pingback: Giorgio Specchia, Il Teppista, ultras o vendicatori nella Milano del XX secolo? « Finchè morte non ci separi