Archivi del mese: febbraio 2012

Kindle Touch in vendita fuori dagli USA, il Canada batte gli stati europei

Il Kindle Touch in vendita presso lo store canadese di Amazon

Annunciato ma mai avveratosi lo sbarco del Kindle Touch fuori dagli USA è avvenuto, non ancora in Europa ma in America. Da ieri (se non ho fatto confusione con le date!) il lettore digitale touch di Amazon è disponibile per la vendita in Canada a 139 dollari – circa 103 euro al cambio attuale. Ne dà notizia www.mediasyndicate.com e se non vi fidate potete pure andare sulla pagina dedicata dello store di Bezos dove scrivono: “We are excited to now ship Kindle to Canada”.

Come mi ha scritto di recente Eleonora – “Ho avuto modo di usare un Kindle (non touch)… non c’è paragone con il nostro Kobo!! A mio parere il prodotto di Amazon è inferiore!” – il vero “rivale” del Kobo Touch, che alcuni di noi in Italia hanno già comperato, è questo modello di Kindle, non quello con i tasti attualmente in commercio. Se i nippo-canadesi non si preoccuperanno di entrare presto nel nostro mercato è facile che rimarranno al palo.

Questo post verrà aggiornato di volta in volta tracciando per quanto possibile l’avvenuta disponibilità del Kindle Touch fuori dagli Stati Uniti. Rimanete sintonizzati 😉 Ad esempio, non faccio tempo a pubblicarlo che mi tirano gli orecchi e mi ricordano come il touch di Amazon è pure disponibile per la spedizione in Giappone – “We are excited to now ship Kindle to Japan” – India, Australia, Nuova Zelanda ecc. già da inizio febbraio. Il Canada è però il primo paese ad avere una vetrina dedicata all’evento sul proprio sito “nazionale”.

Divertente (o frustrante, decidete voi) come il Kindle Touch risulti ordinabile anche in Europa, sempre da questo mese, in Irlanda (che agli inglesi “ancor gli girano” vedi www.gizmodo.co.uk), Portogallo, Olanda, Belgio, Grecia, Svizzera, paesi scandinavi, paesi dell’Est ecc. ecc. insomma laddove Amazon non ha aperto uno store suo…

Immagine | www.amazon.ca

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ebook e prezzi, il problema della attribuzione di valore esiste da sempre

Il prezzo degli ebook, una angosciosa questione che trovo stucchevole. Volete spendere il meno possibile per acquistare i vostri libri digitali? Liberi di farlo. Non sono a posto (o vengo ritenuto poco furbo) se compro un ebook a dodici euro? Non mi importa. Potremmo stare qui fino al termine delle nostre esistenze a discutere sulla attribuzione di valore che diamo alle cose e non venire mai a un accordo. Leggete questo passaggio:

Ora pertanto debbo dire che il prezzo del libro fissato dall’editore sulla coperta di esso è ben soventi esagerato per cui fa ristare l’avventore dal comprarlo, non volendo esso offrire al libraio un terzo meno, primo danno; e perchè l’editore fu costretto a fissare prezzi che spaventano il compratore? perchè i librai chiedevano sconti enormi fino al 50% ond’è che l’editore dovette regolarsi a fissare un prezzo sul quale accordando il 50% gli rimanesse per lui se non il 20 almeno il 10 e di più un margine pel rischio delle copie che gli rimangono invendute.

Dichiarazione apparsa sulla “Bibliografia Italiana” di un editore torinese visionario Giuseppe Pomba (favorevole ai libri a prezzi popolari e indirettamente collegato alla nascita della UTET) nel lontano 1871, sì avete letto bene, sono passati centoquarant’anni ma siamo ancora qui a discutere su quanto dovrebbero costare questi strani mezzi di “diffusione dei lumi” siano essi cartacei o digitali. La mia opinione è che costano quanto uno è disposto a pagarli.

A proposito sapete quanto viene al chilo il tè? E un etto di zafferano sapete quanto lo pagate? E un litro di Coca-Cola? È giusto pagare “così tanto” ciò che abbiamo intenzione di consumare? Ma sono solo foglie, fiori e acqua aromatizzata! ^___^ Vi rimando al post su ebook e pirateria di tre settimane fa se vi va di capire come la penso, perché scaricare illegalmente non comporta alcun dubbio morale per me in quanto semplicemente sbagliato.

Per altri pareri sul prezzo degli ebook – anche in completo disaccordo con me 🙂 – vi segnalo “Ancora sul prezzo degli ebook e su alcune scelte opinabili” su eletteratura.wordpress.com, “L’odore dei soldi (digital edition)” su strategieevolutive.wordpress.com e i commenti in calce alla pagina dove potete scaricare gratuitamente le opere del collettivo Wu Ming, cliccate sull’indirizzo del loro sito per arrivarci direttamente www.wumingfoundation.com.

Foto | “More books, please!”, Susana Fernandez by Flickr

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Vincenzo Latronico, Ginnastica e rivoluzione, tra gli ebook più reazionari letti da Wu Ming 4

Ginnastica e rivoluzione

Ginnastica e rivoluzione di Vincenzo Latronico

Ginnastica e rivoluzione di Vincenzo Latronico
Bompiani 2010, 11,99 €
Reading Life: 3.4 ore di lettura, 28 minuti ogni sessione, 1381 pagine girate.

«Ovviamente sono d’accordo, dovremmo tutti prenderci per mano e salvare il mondo che il bieco capitalismo stringe nella sua morsa d’acciaio, ma a volte semplicemente non riesco a crederci, non riesco a convincermi che andando tutti in piazza si risolva qualcosa».

È più forte di me, una volta scoperto un autore devo recuperare tutto quello che ha scritto, fu un dramma quando scoprii Montalbán 🙂 Dopo aver letto il secondo romanzo di Latronico (La cospirazione delle colombe), ho comprato su Bookrepublic la sua prima opera uscita nel 2008. Per ora la sua produzione maggiore sono questi due titoli quindi direi che sono a posto con le mie fisime.

Innanzitutto un chiarimento sul titolo del mio post, l’affermazione di Wu Ming 4 riferita al “fatalismo” delle storie di Latronico – che se fossi in Bompiani utilizzerei come testo per una fascetta promozionale – la trovate sul blog di Lara Manni tra i commenti a “Scrittori che si interrogano sul terribile diritto” che riporta il testo integrale dell’articolo scritto dall’autore circa ebook e pirateria apparso su “la Lettura”del 5 febbraio 2012.

Veniamo alla storia: in attesa del G8 di Genova, a Parigi si intrecciano i destini di alcuni giovani. Mi è piaciuta, meno del secondo ma ugualmente ben scritta. Cosa mi ha infastidito: la voce “unica” dei cinque personaggi principali che gratta gratta è sempre la stessa – persino quella dell’enigmatico SS. Di fatto, nonostante le loro diverse, affascinanti, storie personali… a mio avviso sono in realtà un’unica coscienza contestataria (lodevole eccezione tra i personaggi secondari l’avvcato Kilgore che pare più autentico).

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Un pomeriggio per biblioteche perché in ebook Bizot non è disponibile

Il cancello di François Bizot

Come ha scritto di recente @ScintillaLuz su Twitter: «La vita del libro come “prodotto commerciale” può essere breve. Ma le biblioteche conservano anche tutti i volumi “fuori catalogo”». La definizione “prodotto commerciale” riflette bene la natura del libro tradizionale, tirato in un tot di esemplari una volta esaurite le copie prima risulta esaurito, poi fuori catalogo. Differenza sostanziale rispetto all’ebook che non finisce mai ma è sempre disponibile.

Ora per riprendere il discorso di cui sopra uno potrebbe dire: «Anche se il libro non lo trovo più basta che lo cerchi in biblioteca». Dipende, dipende se il bibliotecario l’ha nel frattempo acquistato. Mettiamo che voglia una copia de “Il cancello” di François Bizot uscito nel 2000 in Francia e nel 2001 in Italia per Ponte alle Grazie (nel 2007 in economica presso Tea). Ebbene, l’edizione Tea è esaurita, quella cartonata a 15,49 euro (ovvero 30.000 lire) reperibile in 3/5 giorni.

Al di là del segreto mistico per il quale l’edizione di “lusso” del libro di Bizot vecchia di dieci anni e più è ancora disponibile mentre quella economica no, come me la cavo se non posso aspettare e ne ho bisogno subito? Beh, non resta che rivolgersi a una biblioteca. Nel Bellunese dove abito sono stato fortunato, una, sulle oltre cinquanta biblioteche del network provinciale, a 30 chilometri da dove risiedo, ce l’ha.

Ho telefonato, me la sono fatta mettere via – grazie Elena –, ho preso l’auto (30+30 e un’ora tra andare e tornare) e adesso è sulla mia scrivania. Capirete come l’ebook sia una risposta concreta alla difficile reperibilità della maggioranza delle storie e dei saggi in commercio, cercavo un titolo di cinque anni fa non certo sconosciuto. Per concludere un accenno all’ebook lending, il prestito di libri digitali: pare essere molto gradito dal pubblico anglossassone, vedi il post di J.P. Titlow “Thanks to iPads and Kindles, E-Book Lending at Libraries Explodes” su www.readwriteweb.com.

Immagine | www.italia-vietnam.it

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Seneca, La brevità della vita, dopo due millenni da un volumen a un ebook

"La brevità della vita" di Lucio Anneo Seneca

La brevità della vità di Lucio Anneo Seneca (traduzione di Alfonso Traina)
BUR-Rizzoli, 2010, 3,99 € (PDF con DRM)
Reading Life: 1.5 ore di lettura, 11 minuti ogni sessione, 59 pagine girate.

«Ora, mentre il sangue è caldo, mentre abbiamo vigore per mete migliori si deve andare. Ti attende in questo genere di vita un gran numero di buone attività, l’amore e la pratica della virtù, il saper vivere e morire, un profondo riposo».

Acquistato su Internet Bookshop, solo dopo averlo caricato su Adobe Digital Edition mi sono accorto che non era un epub ma un PDF… Sono stato sbadato e probabilmente rimarrà l’unico ebook in questo formato sul mio lettore. Leggere Seneca su Kobo è stato infatti scomodo (ho dovuto ruotare il documento sul lato lungo del dispositivo per visualizzarlo al 200%) ma non ne sono affatto pentito. La voce del filosofo romano giunge limpida oltre i secoli come per lui accadeva con gli insegnamenti di Socrate, Carneade ed Epicuro. Insieme a una per Kindle (0,89€) l’edizione digitale Rizzoli del “De brevitate vitae” è tuttora l’unica (febbraio 2012) in commercio. Preziosa la cura di Alfonso Traina.

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Rakuten, una Amazon dal volto umano secondo il suo CEO Hiroshi Mikitani

Sony PRS-T1, un ereader a 20.000 yen contro il Kobo a 10.000?

Sapete che ogni tanto vi stresso con notizie curiose relative a Rakuten, l’azienda giapponese padrona di Kobo. Lo faccio sia perché è giusto interessarsi a chi nel proprio dispositivo di lettura digitale ci mette i soldi (per svilupparlo, aggiornarlo ecc.) sia perché lo store di e-commerce nipponico ha nientemeno che l’ambizione di competere con Amazon. Su “The Guardian” è comparso un pezzo molto interessante di Zoe Woods con un’intervista a Hiroshi Mikitani, fondatore e capo di Rakuten:

A differenza di Amazon, che è solo un “gigantesco distributore automatico”, la nostra strategia è quella di costruire alleanze e ci auguriamo che il Kobo sarà un’opzione più “open source” del Kindle per rivenditori ed editori. “Ci sono molte imprese a cui Amazon non piace perché vuole controllare e dominare tutto”, dice Mikitani. “Noi siamo più portati alle collaborazioni… Vogliamo stabilire legami con i rivenditori”.

A metà gennaio 2012 Nate Hoffelder su www.the-digital-reader.com riportava come Rakuten stia pensando di lanciare il Kobo in Giappone a 10.000 yen quando il Sony PRS-T1 è venduto a 20.000… Avrete capito che Mikitani ha ben chiaro quali mercati aggredire (Europa compresa) con buona pace della sua idea di Rakuten come una Amazon più “umana”. Il primo dei paesi del Vecchio Continente a essere interessato dalle politiche giapponesi potrebbe essere la Germania, vedi “Konkurrenz aus Japan” su www.internetworld.de.

Immagine | www.rakuten.co.jp

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Vincenzo Latronico, La cospirazione delle colombe, un brindisi e confusione ai nostri nemici

La cospirazione delle colombe di Vincenzo Latronico

La cospirazione delle colombe di Vincenzo Latronico
Bompiani, maggio 2011, 11,99 €
Reading Life: 6.2 ore di lettura, 31 minuti ogni sessione, 817 pagine girate.

«”Ogni tanto,” diceva la voce registrata un po’ umida di sonno, “quando sono con te e mi sveglio la notte, per un istante non sono certa se abbiamo vent’anni oppure trenta”».

L’ho acquistato d’impulso su Bookrepublic  dopo aver letto un suo articolo e sei ore dopo ero dispiaciuto di averlo finito. Avrei voluto durasse di più, sebbene a metà mi fossi chiesto come mai la storia proseguisse ancora. Drina, Donka, Alfredo, Eltjon, Miles, Vincenzo… (citando solo i principali) sono personaggi che mi hanno preso, complice se volete un certo spirito del tempo che mi ha portato in passato negli stessi luoghi del nostro Paese raccontati in questo ebook: Milano, l’Università degli Studi, il quartiere Isola, Venezia, il confine con la Svizzera.

Una prima avvertenza, adoro le storie d’amore e qusto ha influito sul giudizio positivo che do alla “Cospirazione delle colombe”; una seconda avvertenza, uno dei personaggi della storia “parla” in prima persona e a parer mio non è una scelta felice; terza avvertenza, fino alla fine non ho capito come si sarebbero sciolti i fili della trama e questo mi è piaciuto molto. Se volete immergervi in un mondo dove lo skyline di Milano è diverso da come è ora, dove la crisi economica ricorre una sola volta per via di un editor e la vendetta è un piatto col contorno, vi piacerà.

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ebook pirata: un falso dilemma morale, chiedete ad Amazon se ha paura dei download illegali

Articolo di Vincenzo Latronico su "la Lettura" del "Corriere" e il suo ultimo ebook

Pirateria ed ebook, scrivo sull’onda di una emozione quindi non fateci caso se andrò fuori dalle righe. Stamattina 5 febbraio 2012 su “la Lettura” del “Corriere della Sera” Vincenzo Latronico firma un pezzo dal titolo: “Il dilemma morale dell’ebook pirata” (on-line sul sito dell’inserto stamattina, 7/02/12). È il punto di vista di un uomo di ventotto anni che come me crede che il libro cartaceo, così come oggi lo conosciamo, sia “un accidente della storia”. Mettiamoci pure che lo scrittore/traduttore delle riflessioni affermi come molti libri elettronici (“quelli non tradotti, quelli che mi servono subito, quelli fuori commercio”) li scarichi senza pagare, mi sono davvero appassionato a leggere i suoi pensieri. Fino a questo passaggio:

Il fatto che io calpesti un diritto [d’autore, ndLuca] altrui che pure spero nessuno calpesti ai miei danni può essere visto come una dissociazione, o una pia illusione, o una tentazione di free-riding, o un sepolcro imbiancato: poco importa. Lo faccio. So che non dovrei, ma lo faccio. E so, o credo di sapere, che prima o poi lo faranno tutti.

Eh no. Ripongo le mie speranze in una morale condivisa in quel “credo di sapere” che Latronico inserisce in mezzo all’ultima frase di questa breve citazione. Come si dice? “Il ladro crede che tutti sian compagni a lui” non lo accetto da un uomo non ancora trentenne. Non siamo comparse in un film di Alberto Sordi come urlava Moretti. Se davvero l’industria editoriale collasserà e/o dovrà ridimensionarsi a causa degli scaricamenti illegali ciò non avverrà perché comprare un ebook è “dichiaratamente obbligatorio” (e quindi antipatico) ma perché non sarà stata in grado di rendere l’acquisto dei beni che produce facile e immediato (chiedete ad Amazon se ha paura della pirateria o se piuttosto dal terrore degli editori tradizionali per essa non ci abbia invece guadagnato, vedi Joe Wikert su www.publishersweekly.com).

p.s. Al di là del dilemma morale se scaricare o meno gratis gli ebook sono d’accordo con le altre riflessini presenti nell’articolo di Latronico, ho deciso di seguirlo come scrittore. Altri spunti interessanti in questo post di Andrea Coccia su booksblog a proposito di un pezzo di Federico Semprini della “Stampa”, “Il trionfo degli e-book spaventa gli editori: ‘È una manna per i pirati'”, l’articolo risale a gennaio 2010.

p.p.s. Intaccando una percentuale non irrisoria dei miei guadagni (11,99€) ho acquistato immediatamente su Bookrepublic “La cospirazione delle colombe” scritto da Latronico e pubblicato da Bompiani nel 2011, ricordavo di averne letto una recensione su “Tuttolibri”. Qualcuno ha detto che non v’è maggior ladro d’un cattivo libro, mi auguro di non aver sprecato i miei soldi e il mio tempo.

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Lo strano caso di alcuni ebook Fanucci, o libri digitali difficili da trovare

Quattro curiosi ebook Fanucci (febbraio 2012)

Sollecitato da un articolo di Edoardo Segantini su pirateria ed ebook (mio padre l’ha letto su carta e me l’ha segnalato, su http://www.corriere.it lo trovate on-line) mi sono deciso a scrivere un post sulla dura vita del lettore digitale onesto 🙂 Sono riconoscente anche a uno dei commentatori del pezzo di Segantini che scrive: “Non ho problemi a pagare i libri in formato elettronico a patto che 1) Siano reperibili quelli che mi interessano; 2) Abbiano un formato aperto”.

Tutto è nato da una mia nuova passione, China Miéville. Ho letto “La Città e la Città” in cartaceo  e, folgorato, ho cercato su Bookrepublic qualche altro suo titolo in italiano in ebook; caspita, tra i 33 titoli (dato 03/02/2012) di Fanucci non c’è nemmeno un titolo di Miéville, peccato 😦 Ma ecco l’anomalia. Se andate nella sezione ebook della casa editrice romana “La Città e la Città” c’è! Disponibile a 5,00€ insieme a 40 libri digitali di altri autori. Mmmh.

A questo punto ho cercato su Bookrepublic il titolo a fianco (vedi immagine allegata), “Picabo Swayne” di Salvi e Gatto. Niente, non c’è. Neppure su IBS, Feltrinelli e Bol.it. Entrambi i titoli sono reperibili solo sul sito del loro editore (per adesso). Ma il vero divertimento inizia ora. Prendiamo “Tempest” di Julie Cross. Se lo cerchiamo come Fanucci su Bookrepublic non c’è, se però digitiamo il titolo, ta da! È schedato sotto un editore “diverso”: Leggereditore.

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ebook e standard: scegliere il formato deve essere semplice, il caso Feltrinelli

Un solo titolo di Baricco, quattro diversi formati (tre digitali)

Prendo spunto da un tweet di Alessandro Veroli (@alexveroli) che mi ha rimandato a un post di Fiorenzo Pilla su www.kindleitalia.com “Anche la Feltrinelli (sic! ndLuca) vende ebook per Kindle” per farvi una domanda… non siete un po’ stufi della guerra dei formati? In questo momento immaginate di voler acquistare l’ultima storia di Baricco: “Mr Gwyn”.

Se date un’occhiata all’immagine, oppure andate anche voi su www.feltrinellieditore.it/ebook – attenzione, il sito dell’editore, non della libreria 😉 – scoprirete che la Giangiacomo Feltrinelli Editore offre ai suoi lettori quattro modalità diverse di acquisto di Mr Gwyn: cartaceo, in formato .mobi proprietario Amazon per Kindle, in formato .epub e .pdf con Adobe DRM.

Cliccando su ciascun link potete trovare la storia di Baricco a 14 euro (cartaceo), 8,50 euro (Amazon), 9,99 euro (.epub e .pdf, entrambi leggibili su Kobo). Viceversa, se passate dal sito della libreria (www.lafeltrinelli.it) non troverete traccia del formato per il Kindle (non vorrete certo fare un torto alla vostra libreria italiana preferita andando a comprare l’ebook dagli americani, nevvero?).

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