A volte le newsletter offrono spunti per scrivere post inattesi. Ho ricevuto oggi quella di IBS e mi è caduto l’occhio su una Trilogia dei sensi edita da Longanesi nella sezione ebook novità di cui sono disponibili già due titoli, “Risveglio” e “Abbandono” (“Estasi” arriverà a breve, il 18 aprile). Ho letto la trama e mi si è accesa una lampadina. Non so se ricordate ma nel 1995 e nel 1997 Sperling & Kupfer pubblicò due libri (su tre) di Anne Rice scritti sotto pseudonimo – A.N. Roquelaure – “La bella addormentata” e “Il risveglio della bella addormentata”, il terzo non vide mai la luce.
Quindici anni fa è probabile che questa trilogia scritta dall’autrice di “Intervista col vampiro” fosse troppo audace per i suoi fan italiani – abituato ai suoi immortali assetati di sangue di sicuro la storia di Bella (Beauty nell’originale), Tristano e Laurent lo era per un quindicenne come me! – e di ben tre lustri in anticipo su storie a tinte meno forti come “Cinquanta sfumature” della James. In Longanesi avranno pensato che fosse giunto il momento di recuperare i primi due titoli, il traduttore – Francesco Saba Sardi – pare lo stesso, e di dare compimento alla travagliata storia editoriale di questi tre volumi erotici.
Storia ancora più singolare se pensate che Anne Rice diede alle stampe la sua Trilogia dei sensi tra il 1983 e il 1985 quindi ciò che viene offerto alla lettrice italiana del XXI secolo da GEMS (Gruppo editoriale Mauri Spagnol) è la rivisitazione fantastica in chiave sadomasochistica – ma in stile anni Ottanta – della bella addormentata delle favole… offerta come tributo a despoti dediti all’appagamento dei sensi. Nulla viene risparmiato al trio di protagonisti che, è proprio il caso di dirlo, esplorano sia in campo eterosessuale sia omosessuale tutte le tematiche legate al sesso in un’ambientazione del resto dove è difficile pensare di fare altro (stile castello di “Histoire d’O” per capirsi).
La trilogia pornografia della Rice è anzi di fatto una “reazione” americana al libro di Pauline Réage del 1954 (potete leggere tale affermazione in un’intervista dell’anno scorso all’autrice su www.examiner.com). Negli USA i libri della Rice sono stati rilanciati nel 1999 e poi ancora nel 2012. “La regina delle tenebre torna (?) con una serie di romanzi sconvolgenti a un prezzo più che conturbante” recita lo slogan pubblicitario italiano, il prezzo del volume cartaceo è infatti in linea con le Sfumature, 14,90 euro, mentre l’ebook a 9,99 euro si rivela più caro dell’economica trilogia della James a 6,99 euro a volume.
Come è da prassi, così come in altri paesi (vedi Francia dove non a caso strizzano l’occhio a de Sade), i titoli della serie – “The Claiming of Sleeping Beauty”, “Beauty’s Punishment” e “Beauty’s Release” – sono stati interpretati per il nostro mercato e per quanto riguarda noi abbreviati: “Risveglio”, “Abbandono” e “Estasi” distinguono i tre volumi senza più fare riferimento alla fiaba (labile già nell’originale peraltro) della trilogia anni Ottanta. In questo modo a mio parere corrono il rischio di essere scambiati per YA cosa che assolutamente non sono, confido nell’esperienza dei nostri librai per una giusta collacazione dei volumi cartacei a scaffale ^___^
Le copertine italiane a una veloce ricognizione sugli altri store internazionali sono una creazione originale di Longanesi, campeggiano su sfondo nero rispettivamente un lucchetto, uno specchio, una piuma mentre i titoli sono in rosso o in viola; non è più necessario lo pseudonimo e A.N. Roquelaure viene archiviato in favore di Anne Rice (in un corpo carattere notevolmente piccolo in confronto a quello usato sulle copertine TEA dedicate ai vampiri del suo periodo d’oro, anni Novanta del XX secolo) mentre è chiaro dal numero e dalla dicitura “la trilogia dei Sensi” che si è di fronte a tre storie.
A volte le analisi più semplici sono quelle che si rivelano corrette, avrebbe mai avuto la storia di Bella, inventata dalla Rice trent’anni fa, una sua conclusione in Italia (leggi: il terzo libro tradotto e pubblicato) senza il successo planetario della coppia Anastasia e Grey di E.L. James e l’avvento delle pubblicazioni digitali? Ne dubito molto. Com’è risaputo i due fenomeni citati prima sono legati dato che si teorizza lo sdoganamento del genere erotico di questi anni anche all’effetto occultamento dato dai libri elettronici – senza una copertina rivleatrice sarebbe meno imbarazzante leggere storie a luci rosse in metropolitana – oltre al fatto che comprandoli on-line non c’è nessun cassiere a sindacare sul tuo acquisto.
Segnalo infine una interessante ricerca apparsa a marzo su DBW a firma di Aaron Stanton “Is Fifty Shades of Grey Literally Making Romance Sexier?” che dati alla mano vuole rispondere a un quesito gustoso: Cinquanta sfumature è un “romance” o una “erotica novel”? L’ipotesi di Stanton è che la trilogia della James appartenga al genere erotico pur essendo molto più “leggero” dei libri erotici classici e che in futuro, se gli editori tenteranno di stare dietro al fenomeno Sfumature, avremo “a sexier, more ‘erotica-like’ version of romance”. E a conferma di questo in libreria intanto esce la Rice con la sua storia erotica che difficilmente potrà essere apprezzata da lettrici e lettori che della James avevano prediletto l’intreccio più che gli amplessi. Contento di sbagliarmi eh?
Immagine | La trilogia dei Sensi (Longanesi)