Archivi del mese: giugno 2013

Kobo Aura HD Mondadori come va

In cerca dell'ereader più adatto a voi?

In cerca dell’ereader più adatto a voi?

A Torino al Salone del Libro 2013 avevo armeggiato con i Kobo Aura HD in esposizione presso lo stand di Kobo; ero rimasto impressionato dallo schermo che per definizione e dimensioni  sopravanzava quello già ottimo del Kobo Glo. Immaginate quindi la mia contentezza quando Mondadori mi ha contattato per chiedermi se volevo provarne uno, peccato che debba restituirlo! Tra l’altro mi hanno convinto, me lo comprerò. A ogni modo posso già dirvi dopo sette giorni l’Aura HD come va 🙂 Mi è stato mandato in prova un modello bianco (è disponibile anche nero e marrone scuro).

Intanto, quanto grande è? Se le attuali dimensioni degli ereader in commercio vi vanno strette diciamo subito che l’Aura HD ha uno schermo da 6,8″, appena 8/10 in più del Kobo Glo e del Kindle Paperwhite che ne hanno 6″, nulla di sconvolgente, esistono lettori digitali più grandi; la differenza con modelli meno recenti la fanno i 1440 x 1080 pixel (WXGA+) per 265 dpi del suo nuovo schermo (Pearl eInk ClarityScreen+) che rendono la lettura su inchiostro elettronico molto piacevole, i caratteri si stagliano sullo sfondo con grande nitidezza come nei migliori libri a stampa. Lo so, l’avevo già detto per il Glo, hanno migliorato ancora 🙂

KoboAuraHD-Mondadori

Il Kobo Aura HD (foto sopra a confronto con un Oscar Mondadori fine anni Ottanta) rimane quindi un lettore tascabile, certo più pesante dei suoi fratelli minori – 240 grammi contro i 185 del Kobo Glo – ma non per questo mi ha appesantito la mano durante le sessioni di lettura. Come il Glo è illuminato e ne condivide l’interfaccia grafica a riquadri (a partire dal firmware 2.6.1 rilasciato a giugno 2013). Per darvi un’idea di quanto sia grande poi nell’utilizzo pratico date un’occhiata all’immagine sotto, la giustezza della colonna di testo è la stessa (l’interlinea diversa) ma mancano tre dita per “avere” sul proprio ereader la pagina di un paperback italiano.

KoboAuraHD-Mondadori_Pagina

Il cambio pagina è molto veloce, non ha avuto incertezze in questa settimana di prove, si ha meno la sensazione di avere un “semplice” schermo a inchiostro elettronico sotto gli occhi; la luce mi è parsa distribuirsi in modo più uniforme sullo schermo rispetto al Kobo Glo ma farò altre verifiche; l’accesso al menu è immediato, l’impressione generale, almeno per quel che mi riguarda, è di avere finalmente un lettore digitale così come sarebbe sempre dovuto essere: veloce come un tablet ma contemporaneamente adatto a una lettura riposante sia di giorno sia di notte. Ho avuto modo di testare sia epub sia PDF – scriverò un post a parte su cosa significhi leggere un PDF sul Kobo Aura HD, non siamo ancora al top.

KoboAuraHD-Mondadori_Packaging

Cosa trovo dentro la scatola? Mettiamo che vogliate fare un regalo al vostro lettore forte preferito, un amico o un parente, magari refrattario agli ebook reader, l’Aura HD si presenta bene? Sì e no; il dispositivo in sé è solido (ha un curioso retro sfaccettato ovvero non lineare ma piacevole al tatto), si impugna bene a due mani e bianco è elegante, il fatto che sia anche leggero gli toglie un po’ di valore percepito. La spartana confezione in cartone pressato non contiene nulla di più delle istruzioni e del cavetto USB per la ricarica (non con rivestimenno in gomma ma tessuto), un adattatore per attaccarlo alla corrente dato il costo sarebbe stato gradito.

KoboAuraHD-Mondadori_Standby

Nell’immagine sopra la schermata dell’Aura HD a riposo; i tasti rimangono due come quelli del Kobo Glo, uno per attivare e disattivare la luce e l’altro per mettere in standby, accendere o spegnere il lettore. La batteria non ho potuto testarla a dovere in una sola settimana ma disattivando l’antenna wi-fi (ricordo che l’Aura HD non ha altro modo per connettersi alla rete, non alloggia SIM) l’autonomia dichiarata è di due mesi leggendo mezzora al giorno; è stata aumentata la capienza della memoria interna che, rispetto al Touch e al Glo, raddoppia diventando di 4GB (fino a 32GB utilzzando una Micro SD, si inserisce in basso a sinistra).

Vale la pena spendere 169 euro (ovvero quaranta euro in più di un Kobo Glo, settanta in più di un Kobo Touch)? Se non possedete ancora un lettore digitale – e se non intendete entrare nel mondo Kindle o prediligete altre marche come Nook, Sony, TrekStor ecc. – il Kobo Aura HD è difficile che vi deluda. Il software che comanda il lettore è tuttora migliorabile e gli aggiornamenti periodici a volte complicano la vita invece di semplificarla (vedi qui) ma per chi vuole avvicinarsi alla lettura di libri elettronici questa estate ha trovato il suo ebook reader.

Immagine | Pulp Fiction (1994)

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Aggiornamento estate 2013 software Kobo Glo 2.6.1

Firmware 2.1.6: un'interfaccia Tapestry per la Home del Kobo Glo

Firmware 2.1.6: un’interfaccia Tapestry per la Home del Kobo Glo

Tenere aggiornato il proprio Kobo Glo oppure no? Questo mese di giugno 2013 è stato rilasciato un nuovo firmware per il lettore illuminato di Mondadori e se siete indecisi se aggiornare o meno il vostro lettore forse questo post può schiarirvi le idee. C’è chi rifugge dalle novità e chi le abbraccia senza riserve, almeno per i dispositivi elettronici io appartengo alla seconda categoria. Vediamo allora cosa succede con il software 2.6.1, per l’ennesima volta cambia l’aspetto della Home Page, proprio così; ora è molto più simile a quella del Kobo Aura HD e anche all’interfaccia tapestry del tablet Kobo Arc.

Nel mosaico di riquadri che compongono la schermata principale ora avete (da sinistra): il libro in lettura con la percentuale di avanzamento e il numero di annotazioni, la data dell’ultima sincronizzazione dell’ereader, il penultimo libro letto, l’ultimo libro acquistato, le statistiche di lettura generali (numero di ebook letti e ore di lettura), gli ebook consigliati per te nella vetrina dello store e uno sguardo sulla vostra libreria. Tutte le sette “finestre” della Home – otto se consideriamo quella dell’annotazione che vi rimanda direttamente alla vostra nota – sono scorciatoie per accedere alle rispettive pagine.

In basso a sinistra allineate a bandiera rimangono le voci: Libreria (eBook, Anteprime e Scaffali), Store (Vetrina, eBook simili, Consigliati per te, Categorie, Segnalati da Kobo, Wishlist) e Reading Life (Statistiche di lettura, Premi); in alto a sinistra l’icona con la casetta che vi riporta sempre alla Home, l’ora (per circa tre secondi) e il giorno compaiono centrati in alto e le tre linee nell’angolo in alto a destra, di fianco all’indicatore di carica, permettono come sempre di accedere all’icona che conduce al menu Impostazioni del Kobo che in questo aggiornamento non ha subìto alcuna variazione.

Kobo_Glo_261_Info

Nella schermata riepilogativa che appare sfiorando le tre linee avrete come prima scelta una scorciatoia per la funzione Cerca di Kobo (presente anche in Home), potrete vale a dire fare una ricerca attraverso parole chiave o fra i vostri ebook caricati nella libreria o nel negozio on-line; sapere se e quanto state usando l’illuminazione del lettore digitale; sapere quanto in percentuale è carica la batteria, accedere alla Guida in linea, sapere se avete il Wi-Fi acceso oppure no, conoscere l’ultima sincronizzazione e infine accedere alle Impostazioni (Profilo, Luminosità, Data e ora, Lingua ecc.).

Kobo_Glo_261_Light

Riguardo alla gestione della luce – che insieme allo schermo più risoluto e al processore più potente caratterizzano il Kobo Glo rispetto al Touch – c’è stato un piccolo cambiamento, durante la lettura l’icona corrispondente non è più in basso ma in alto a destra. Toccando l’icona (attiva solamente se avrete schiacciato il tasto per attivare l’illuminazione posto sulla cornice dell’ereader) la barra virtuale per impostare l’intensità della luminosità appare ora al centro dello schermo e in orizzontale; de gustibus non est disputandum, ad alcuni dispiacerà (magari gli utilizzatori della prima ora), altri conosceranno il Glo già così 🙂

Quando accenderete il lettore non comparirà più la faccina sorridente del Kobo sullo schermo ma solo i quadrati che segnalano il caricamento del software che lo gestisce, il Glo diventa più serio. Diventa anche più austero una volta spento perché sia in standby sia spento di fianco alla copertina dell’ultimo ebook in lettura apparirà un riquadro (curiosamente simile alla grafica della collana Classici greci e latini della BUR pre 2013, non trovate?) che vi ricorda come un segnalibro virtuale quanto siete avanzati nella lettura del testo e, sempre che lo abbiate acquistato sullo store Kobo, in quanto tempo finirete di leggere l’ebook.

Kobo_Glo_261_Off

Avete fatto l’aggiornamento ma non siete per nulla soddisfatti? Intanto potete informarvi prima leggendo il thread apposito (in inglese) su www.mobileread.com di utenti che sono già passati al 2.6.1 per capire cosa è stato effettivamente migliorato e cosa no (sembra che su epub non acquistati sullo store Kobo non sia più possibile visualizzare immagini PNG, così Alberto Pettarin su http://www.ebookreaderitalia.com, anzi no, pare abbiano risolto), secondo me ad esempio evidenziare parti di testo da un po’ di aggiornamenti in qua è sempre più scomodo. Come sempre se volete rimediare a un cattivo funzionamento dovuto agli aggiornamenti software Kobo ha approntato un tutorial, lo trovate cliccando qui. Tuttavia preparatevi a perdere tutte le statistiche di lettura, segnalibri ecc. se opererete un downgrade, siete avvisati.

A proposito, Giovanni Venturi mi ha scritto ancora una settimana fa via Twitter: “Il firmware 2.1.6 ha un bug grande quanto una voragine sulle miniSD”. In pratica, come già accaduto in passato, se acquistate ereader Kobo è probabile che riscontrerete delle anomalie nel funzionamento delle schede di memoria, in genere di punto in bianco non riuscirete più ad accedere ai vostri libri elettronici caricati su di essa. Vi invito a leggere il post di Giovanni per saperne di più: “Non sincronizzare quel Kobo”. Che dire, non credo faccia piacere ai tecnici di Kobo mettere in difficoltà i loro clienti eppure finora è un problema mai del tutto risolto. Io non uso miniSD quindi non arriverò a non utilizzare più un lettore Kobo perché non me le legge; se per voi è una funzione essenziale valutate seriamente di scegliere un’altra marca!

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Danilo Masotti, Ci meritiamo tutto, quando il gheim over della crisi non significa la fine

Ci meritiamo tutto di Danilo Masotti

Ci meritiamo tutto di Danilo Masotti

Ci meritiamo tutto. Nessuno pensava che sarebbe finita così di Danilo Masotti
Edizioni Pendragon, 2012, 2,99 €
Reading Life: 16 minuti ogni sessione, 2.5 ore di lettura, 1020 pagine girate

«”Dove c’è gente che lavora, per avere un mese all’anno di ferie” cantava Battiato nel 1983 e quelle parole suonavano alle mie orecchie come qualcosa di sbagliato, un’elemosina di tempo libero da giocarsi al meglio».

Se ho ben capito è in promozione tutto il mese l’ebook di Danilo Masotti che complice una soffiata su Twitter mi sono ritrovato a leggere durante un sereno fine settimana in poco meno di tre ore. Due ore e mezzo per la precisione in cui mi sono anche divertito a leggere le avventure bolognesi pre-crisi di Mario Zanardi, il disincantato protagonista di questo breve romanzo, quando gli italiani avevano come unica preoccupazione se la nazionale avrebbe vinto o meno i Mondiali e l’azienda Nulla Spa® ancora non sapeva di essere destinata a chiudere di lì a poco.

Del resto, come afferma il protagonista: “Ammesso che fosse arrivata sul serio la crisi, cosa cambiava a me e al mio quotidiano?”; la descrizione dei cinque giorni nei quali il trentenne ragioner Zanardi è costretto per guadagnare lo stipendio ogni fine mese a rimanere ostaggio della sua azienda fino alle “sei piemme” fa rabbrividire. Non c’è scampo a un impiego che nei fatti significa interagire con esseri umani che non si frequenterebbero altrimenti (i colleghi) e a non vivere (?) per nove ore, o meglio a vivere come uomini liberi solo nel fine settimana o nelle canoniche tre settimane di ferie estive.

Solo la fantasia e i ricordi permettono dietro a una scrivania di rimanere fedeli per una intera giornata improduttiva (quella del terziario avanzato) a quella speciale forma di ipocrisia che consente ai personaggi di “Ci meritiamo tutto” di convivere alla Nulla Spa®  mantenendo una parvenza di civile convivenza. Trucco che ogni tanto Masotti, come nei film Fight Club (espressamente citato) o in Wanted, smaschera dando libero sfogo alle descrizioni di violenze immaginarie tra colleghi: “Trac. Sai che sballo?! Trac. Sai che bello? Sangue che si attacca alla resina delle sedie bianche…” ecc.

Un’ultra violenza spassosa sempre che amiate il genere e un cinismo radicale pervadono tutto il romanzo a ben guardare, insieme a una sensazione di noia e disgusto per il contemporaneo – perché nonostante la crisi l’Italia che Masotti descrive, una certa Italia, non è minimamente mutata, siamo fermi in un presente storico che non accenna a cambiare – analizzate però come sotto anestesia, perché  Zanardi, anche se non ne avrebbe bisogno per essere critico e disincantato, nasconde un segreto che abilmente Masotti descrive in modo molto toccante solo verso la fine.

Ci meritiamo tutto mi è piaciuto perché parte dal 2011 per farci riflettere sul 2006 (che coincide come abbiamo detto anche con il presente, se la vostra vita nel frattempo non è cambiata in nulla) anche se ha forse il difetto di presentare una realtà nella quale sono del tutto assenti i riferimenti a forme di “salvezza” per l’individuo che non siano quelle di una rivendicazione totale della libertà individuale, fatta eccezione se si vuole all’amore che però il single quarantenne Zanardi non ha più: “Non lo so, è difficile da spiegare, ma da quando dicono sia arrivata la crisi mi sento vivo”. E voi?

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Estate di promozioni e anche Kobo oltre che nelle Librerie Mondadori si vende da Mediaworld

Un'estate a tutto ereader? Mediaworld ci crede con Trekstor, Kobo e Sony

Un’estate a tutto ereader? Mediaworld ci crede con Trekstor, Kobo e Sony

Il maggior ostacolo per un prodotto nuovo è la scarsa visibilità, per arrischiare un’equivalenza, in un paese come il nostro dove se non “passi” in TV ti conoscono in pochi per un prodotto elettronico se non sei negli ipermercati non puoi sperare di vendere chissà quante unità. Nell’ultimo volantino della catena di elettrodomestici Mediaworld valido dal 6 al 23 giugno ho quindi trovato con sorpresa anche l’ereader che uso io e di qui avrete capito sono un fan 🙂 Il mio stupore era dovuto al fatto che fino a maggio Kobo non si trovava che da Unieuro, che continua a venderlo (vedi immagine con lo sfondo giallo sotto) a 99,99 euro senza promozioni.

Avrei dovuto capirlo perché qualcuno di voi era arrivato su questo blog cercando mediaworld+kobo ma ci ho messo un po’. Ho addirittura chiamato il punto vendita più vicino a casa per sapere se oltre on-line erano disponibili anche in negozio ma sapete com’è quando chiamate uno di questi megastore… non ti risponde quasi mai nessuno, come nel mio caso. Passerò in questi giorni a verificare di persona. Altro particolare interessante, è in vendita presso Mediaworld tutta la gamma dei lettori Kobo, esattamente come nelle Librerie Mondadori: Mini, Touch, Glo, Aura HD e pure il tablet Arc (da Unieuro ancora no).

Kobo-Unieuro

Per chi vuole avvicinarsi alla lettura elettronica Mediaworld fa ai suoi clienti la classica “offerta che non potrà rifiutare”. Pagando il Kobo Touch 99,99 euro – il suo prezzo, nulla di più nulla di meno – fino a domenica 23 è abbinato un buono da 20 euro – da spendere entro il 30 giugno – per acquistare titoli presenti nella libreria on-line della catena: www.net-ebook.it. Kobo non è sola perché tale offerta si applica ad altri due modelli di ereader, il Trekstor eBook Reader Pyrus (69 euro) e il Sony e-Reading PRS-T2 (119 euro). Un ottimo modo per comprare il Kobo a ottanta euro circa con tre o quattro ebook e per Mediaworld di far conoscere il suo store dedicato ai libri elettronici.

Se le offerte di questo tipo possono essere viste come un modo per svuotare i magazzini – il Kobo Touch è un ereader del 2011, il Sony PRS-T2 e il Trekstor Pyrus del 2012 – da segnalare è la caduta dei prezzi che grazie a questi buoni Mediaworld ha operato, persino il Sony in questo modo (criticato proprio per il suo prezzo fuori mercato) arriva a costare poco meno di cento euro. È il momento buono per comprare un ereader? Al solito alla tecnologia non si sta dietro, ad esempio è atteso quest’estate l’annuncio di un nuovo Kindle – in Germania il modello base di Amazon è già stato ribassato a 69 euro come leggiamo su www.ebookreaderitalia.com –, tuttavia ci farei un pensierino a un Kobo sotto l’ombrellone 😉

Aggiornamento 09/06/2013: Come annunciato ho fatto un giro nel negozio Mediaworld più vicino e confermo la presenza negli store dei Kobo Touch (in quello dove sono andato io una decina tra bianchi e neri). Nulla da fare invece per quanto riguarda gli altri modelli, almeno a sentire l’addetto al reparto computer che ho interpellato – ma non ha neppure controllato a terminale se e quando potevano arrivare. Nel momento in cui scrivo, oltre al Touch, è diposnibile sul sito di e-commerce di Mediaworld anche il Mini (mentre l’Aura HD e l’Arc risultano non disponibili).

Immagini | Volantini Mediaworld e Unieuro

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