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Kobo Glo Mondadori come va

“Siamo contenti? Vincent? Siamo contenti?” “Sì, siamo contenti”.

A Milano avevo potuto toccare con mano uno dei Kobo Glo in visione alla Mondadori Multicenter e la nitidezza del suo schermo finalmente più risoluto mi aveva subito fatto innamorare… poi la mia vista si fa più debole di anno in anno… quindi cedere è stato molto facile. In attesa che arrivi la cover della Gecko rossa che ho ordinato (quella del Touch è troppo grande) posso dirvi dopo sette giorni il Glo come va 🙂 e sottolineare le differenze con la versione Touch con tanto di foto dove li ho messi uno di fianco all’altro.

Intanto voglio rispondere a chi arriva su questo blog chiedendosi: Kobo Glo Mondadori o Kindle Paperwhite? I due device per la lettura su inchiostro elettronico si equivalgono (costano tra l’altro entrambi 129 euro) è la mia risposta (cliccate qui per capire perché) forse la vera differenza è che Kobo lo trovate adesso a fine ottobre in centinaia di punti vendita in tutta Italia e l’ereader illuminato di Amazon “a causa di un’elevata domanda” se lo ordinate oggi iniziano a spedirvelo dal 10 dicembre (sic).

Il Kobo Glo (a destra nella foto) pur avendo lo schermo uguale per dimensioni al suo predecessore è di poco più piccolo del Touch, osservate poi l’assenza del tasto home argentato rettangolare in basso. Ohibò e senza tasto fisico come faccio a gestire l’ereader? Nessuna paura, l’home diventa touch, notate l’icona della casetta in alto a sinistra dove nel Touch c’è invece la lente del “cerca”, anch’io ci ho messo qualche minuto ad abituarmi. Per un bottone che sparisce un altro se ne aggiunge, nella cornice in alto, di fianco a quello di accensione, c’è l’interruttore dell’illuminazione.

Non ho riscontrato differenze sostanziali nel menu delle Impostazioni che, come potete notare dall’immagine in alto, si raggiunge sempre premendo l’icona in alto a destra (avete visto invece la lente del “Cerca” dove è finita?). Mi dispiace che dalle immagini non possiate apprezzare il livello di dettaglio dei caratteri – passare da uno schermo SVGA (600 x 800) a uno XGA (768 x 1024) migliora in modo tangibile l’esperienza già gradevole di lettura – e la maggiore prontezza con il quale il Glo risponde ai comandi rispetto al Touch.

Dicevo che le voci del menu sono uguali, eccezion fatta per “Standby e spegnimento” che nel Glo diventa “Luminosità, standby e accensione/spegnimento”. In questa sezione è possibile infatti decidere se ordinare all’ereader di spegnere l’illuminazione dopo un tot di tempo, di quale colore volete che sia l’indicatore di lumonosità – posto in basso nella pagina durante la lettura – se scuro o chiaro (io preferisco che sia bianco e non nero) e una funzione che ha a che fare con la custodia Sleep Cover di Kobo, un accessorio in vendita su inmondadori.it.

Nell’immagine sopra è evidente quanto “cambi” lo schermo del Glo se confrontato col Touch (dal grigio si passa a un bianco carta) con la luminosità accesa e posta al massimo – vedete la barra in basso? L’intensità si regola da lì –, a me dà quasi fastidio, per dire. Mi sono regolato in questo modo; al chiuso l’ho sempre utilizzata a metà potenza, al buio totale al minimo e all’aperto niente mezze misure o spenta o a tutta manetta. In attesa di schermi eink davvero bianchi sarà difficile che qualcuno rinunci a implementare questa tecnologia sugli ereader: in due parole, è comoda.

Dimensioni contenute (11,4 x 15,7 x 10 cm), firmware già aggiornato alla versione 2.1.5, processore più potente, schermo più risoluto, illuminazione a piacere… se non avete bisogno di un Kobo Mini (vale a dire non avete esigenze estreme di portabilità: 10,2 x 13,3 x 10 cm) e potete permettervi di spendere più di 99 euro (il prezzo del Kobo Touch), il Glo è il vostro lettore. Beh certo. Potete aspettare un mese e mezzo e, dopo Sant’Ambrogio, ricevere a casa con comodo il Kindle Paperwhite, però magari vi va già da subito di diventare lettori digitali “illuminati” 😛

Immagine | Pulp Fiction (1994)

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Kindle Paperwhite e Kobo Glo, chi ha detto ereader diversi?

A sinistra Kindle Paperwhite, a destra Kobo Glo, nuovi ereader con schermi illuminati

È da quando sono stati annunciati che voglio confrontarli, soprattutto perché al solito mi sembrava strano che il Kindle Paperwhite costasse 119 dollari, dieci in meno del Kobo Glo, e infatti ne costa 139 – la versione più economica di 20 dollari ha le “special offer”, ovvero la pubblicità 😉 Ragionevole che sia più caro dato che la vera differenza tra il prodotto di Amazon e Kobo è lo schermo capacitativo. Ecco la comparativa, prima le caratteristiche del Kindle

Kindle Paperwhite
Dimensioni (schermo – dispositivo) 6 pollici – 169 mm x 117 mm x 9,1 mm
Schermo Paperlight – 1024 x 768 – densità pixel 212 PPI
Schermo illuminato touch capacitativo
Memoria 2 GB
Espansione memoria Sì, tramite Cloud Amazon
Audio No
Connettività Wi-fi 802.11 b/g/n,
modello 3G disponibile
Sistema Operativo Proprietario
Formati eBook supportati Kindle (AZW), TXT, PDF, MOBI non protetto, PRC nativo; HTML, DOC, DOCX, JPEG, GIF, PNG, BMP tramite conversione
DRM
Peso 213 grammi
Autonomia 2 mesi con wi-fi e luce spenta
Prezzo 119 o 139 dollari (wi fi)
179 dollari (wi fi + 3G)
Colore Nero

Un fotogramma dallo spot TV del Kindle Paperwhite

Un’avvertenza, per tutti e due i dispositivi mi sono rifatto alle loro pagine ufficiali per reperire le informazioni tecniche. E ora il Kobo

Kobo Glo
Dimensioni (schermo – dispositivo)
6 pollici – 114 mm x 157 mm x 10 mm
Schermo ComfortLight– 1024 x 768 – densità pixel 212 PPI
Schermo illuminato touch
Memoria 2 GB
Espansione memoria Sì, tramite SD fino a 32 GB
Audio No
Connettività Wi Fi 802.11 b/g/n e micro USB
Sistema Operativo Proprietario
Formati eBook supportati EPUB, PDF e MOBI
DRM Sì, Adobe
Peso 185 grammi
Autonomia 1 mese con wi-fi e luce spenta
Prezzo 129,99 dollari
Colori Nero, rosa, blu e argento

Se non fosse ancora chiaro la luce serve sia di giorno sia di notte

Proviamo a riassumere?
A leggere le specifiche di questi due ereader veramente simili – gestualità a due dita sullo schermo a parte che il Glo non ha avendo ancora un display IR  – capisco che il Kobo è più leggero ma meno sottile, il Kindle ha una batteria migliore e la possibilità di avere la connettività 3G. Se possedete migliaia di ebook Kobo dà la possibilità di espandere la memoria con le schede SD mentre Kindle si affida alla nuvola.

Tornando con i piedi per terra entrambe le tecnologie illumina schermo si valgono di piccoli LED posti alla base della cornice degli ereader (non sopra come per il primo lettore di questo tipo, il Nook Simple Touch Glowlight) e per entrambi lo schermo ha finalmente una risoluzione XGA (1024 x 768 pixel). Amazon si affida ancora al suo formato proprietario, Kobo punta invece sul formato aperto .epub.

Insomma ci sono voluti anni ma sul mercato sono arrivati degli ereader un po’ più evoluti dei loro predecessori, fosse anche solo per lo schermo più definito e per i processori più veloci. E come avrete intuito, per me pari sono. Se siete capitati su questo blog per caso e gli ebook li leggete comodamente sul vostro tablet LCD vi consiglio questo micro post del “New York Times”: Black and White Kindles Are Here to Stay di Nick Bilton.

Aggiornamento 08/09/2012: insieme ai nuovi ereader sia Amazon sia Kobo hanno presentato due tablet, il Kindle Fire rinnovato e il Kobo Arc, concorrenti nella stessa fascia di prezzo (tra i 159 e i 249 dollari) del Nexus 7 di Google. Se volete compararli fra loro, se avete intenzione di comprarvi un tablet per leggere ebook, vi raccomando la comparativa in inglese curata da http://www.t3.com (cliccate qui).

Aggiornamento 10/09/2012: come segnalato da Marine Goy del sito francese http://www.lesnumeriques.com il Kobo Glo è già in prevendita in Francia presso le FNAC e sarà in consegna dal 15 ottobre come potete leggere anche voi su www.fnac.com. Prezzo? 129,90 euro.

Aggiornamento 02/10/2012: una buona notizia per gli amanti degli schermi eink, il Kobo Glo è da oggi prenotabile sul sito www.inmondadori.it ed esattamente come oltralpe dal 15 ottobre in poi dovrebbe essere in consegna o disponibile presso le Librerie Mondadori. Prezzo? 129 euro.

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Kindle, Nook e Kobo Touch, la comparativa di Marco Arment incorona il Kindle 4

Il Kindle 4, il modello a oggi più apprezzato da Marco Arment

L’inventore di Instapaper, Marco Arment, ha realizzato e pubblicato sul suo sito www.marco.org una comparativa tra i tre più recenti (dicembre 2011) lettori digitali touch equipaggiati con il medesimo schermo E-Ink Pearl. L’avrei voluta fare io ma non possedendo né il Kindle Touch né il Nook Simple Touch mi è stato impossibile 😦 Ma Rete è sinonimo di condivisione, giusto? E allora vediamo cosa afferma Arment – cui va la mia riconoscenza – alla fine della sua analisi (19.500 battute circa) sul Kobo Touch in mio possesso:

Il Kobo Touch è un prodotto discreto e dall’hardware abbastanza buono: è più sottile e leggero, con una cornice meno marcata, degli altri [due] touch ereader. È compatto quasi quanto il Kindle 4 (non touch). Questi pregi tuttavia non compensano il “cambio pagina” lento, i prezzi degli ebook [sullo store Kobo] spesso più cari e la presocché inesistente disponibilità di periodici. Così, non posso raccomandare il Kobo, per ora.

In realtà Arment nel corso della recensione – leggetela tutta – afferma come i controlli sul testo del Kobo siano molto buoni (interlinea, margini e dimensione del carattere) rispetto ai concorrenti – condivide poi con me la perplessità circa la necessità delle cornici da “quadretto per foto” del Kindle e del Nook – e chiude la sua disanima assegnando la palma… al Kindle 4 non touch (sic!) perché più pratico. Da parte mia sono contento di acquistare ebook in formato epub dove voglio – non solo su Amazon – e di leggerli sul mio Kobo 🙂

Immagine | www.amazon.it

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