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Kobo Touch in vendita da oggi nelle librerie Mondadori, come configurare il vostro primo ereader

Facciamo conoscenza con i tre ereader Kobo: Touch, Glo e Mini

Benvenuti, avete appena comprato un Kobo Touch a 99 euro e vi state chiedendo: “E ora?”. Adesso ad esempio collegate il vostro ereader al computer perché, alla pari di un iPod con iTunes, vi serve un software, chiamato Kobo Desktop, per iniziare a utilizzare il lettore digitale. Infatti per fare il set-up e registrare l’ebook reader dovrete scaricarlo gratuitamente.

Nei prossimi giorni arriverà poi un aggiornamento firmware, il numero 2.1.4 – alcuni Kobo Glo ce l’hanno già installato (ad esempio in Inghilterra, cliccate qui) – dove mi aspetto Kobo ci fornirà finalmente un dizionario italiano; sì, ho un Touch dall’anno scorso e vi assicuro che per ora (avete anche voi il firmware 2.0.0?)  non c’è, provate pure a cercarlo.

A questo punto dovete crearvi un account oppure potete accedere tramite Facebook, non sono su questo social network quindi non ho idea di come prosegua la configurazione se cliccate a destra; se invece cliccate a sinistra ci sarà la solita procedura, indirizzo mail, scegli una password, conferma la password. Ora avete le credenziali per accedere al Kobo Store.

Scollegando il Kobo Touch dal computer e accendendolo troverete installato il firmware 2.0.0, se la lingua fosse ancora quella inglese premete sulla rotellina in alto a sinistra, poi “Settings” e nella schermata successiva “Language” e selezionate “Italiano”. Non so bene come funzioni con i dispositivi che troverete nelle librerie, magari sono già a posto.

Mentre sto scrivendo è attivo solamente kobobooks.com e su inmondadori.it è ancora presente la schermata di presentazione del Touch, credo che nelle prossime ore (?) sarà attivata la libreria di Mondadori così come da comunicato stampa: “Il catalogo in italiano offre oltre 60.000 titoli di tutte le case editrici, di cui 30.000 gratuiti”.

Aggiornerò stasera il post; voglio verificare come funziona la promozione speciale che consente di scaricare gratis 🙂 3 ebook a scelta tra i 9 qui di seguito: LéonieIl respiro del drago; La dieta Dukan; Il cacciatore di occhi; L’inverno del mondo; Il linguaggio segreto del volto; 1Q84Steve Jobs; Cinquanta sfumature di grigio.

Aggiornamento: Ho chiamato la Mondadori Multicenter di Bologna in pausa pranzo e una gentilissima ragazza ha confermato quanto già pensavo. All’interno della confezione del Kobo Touch è presente il coupon con i codici – approfondite qui – che permettono di scaricare gratuitamente tre dei libri descritti sopra; è anche possibile collegarsi wi-fi in negozio e farsi assistere nell’acquisto dal personale della libreria.

Quello che non mi aspettavo, e che con il senno di poi avrei dovuto sapere, è che l’account di inmondadori.it – ho dovuto procedere a una nuova iscrizione, pensare a un nome utente e a una nuova password – rimanda a kobobooks.it (vi metto sotto uno screenshot della schermata che appare quando provate a comprare un libro sul sito Mondadori) dove una volta fatto il log-in si completerà la transazione economica. Un po’ tortuoso ma pratico alla fine, inMondadori è una sorta di “vetrina”.

Immagini | Screenshot da Kobo Deskotp e http://www.inmondadori.it

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Kobo Glo in vendita a ottobre in Europa e in Italia quando?

A inizio ottobre Kobo Glo e Kobo Mini in vendita nel Regno Unito e non solo

Kobo Glo, tra gli ereader illuminati è quello cui piace andare più in giro. Mentre il Kindle Paperwhite rimane al momento acquistabile solo negli Stati Uniti – come Amazon ama fare, USA first – in questi giorni sono state aperte le prenotazioni per il nuovo Kobo in Australia (e Nuova Zelanda), Francia, Regno Unito e Olanda – i francesi l’avranno in consegna il 15 ottobre, olandesi e britannici già dal 1° ottobre.

Mi ha fatto sorridere il post di Brian Corrigan, Local Fans Miss Out on Kindle, uscito sul “Financial Review” di oggi, sottolinea, non senza ironia come di solito gli australiani siano dimenticati dai grandi player internazionali quando introducono un nuovo gadget tecnologico; come potete vedere sotto non è il caso del Kobo Glo, Kobo Mini e Kobo Arc che è già possibile prenotare tramite la catena Collins Booksellers.

E che i fan degli ereader di Jeff Bezos siano davvero delusi che il Kindle Paperwhite, non solo in Italia ma in tutto il mondo (USA esclusi), non sia nemmeno pre-ordinabile – cosa gli costava? – lo scrive tra gli altri anche Candido Romano sull'”International Business Time” affermando “il perché di questa bizzarra scelta da parte di Amazon è tutt’ora un mistero” (qui l’articolo completo). Dimostra inoltre come non sia facile agire su scala globale.

Va beh, in alcune nazioni sono già prenotabili tutti, in altre solo il Mini e il Glo… non è ben chiara nemmeno la strategia di Kobo ma è ammirevole come rispetto ad Amazon guardi oltre l’America settentrionale e abbia già un piede in Europa e un altro in Oceania. Certo spiccano i grandi assenti: Germania, Italia (hey Mondadori quando si parte?) e Giappone. Solo questione di giorni? Staremo a vedere.

Aggiornamento 10/09: a leggere il post di David Flynn  “New Kindle Fire HD tablets, ereaders hit Australia next month” sull'”Australian Business Traveller” di oggi la nuova gamma di Kindle, Paperwhite compreso, sarà acquistabile in Australia a partire dalla seconda settimana di ottobre. Tra un mese sapremo se è vero, altri sostengono che dovremo tutti attendere primavera 2013.

Aggiornamento 13/09: è possibile preordinare il Kobo Glo (tutti e quattro i colori, non solo nero!) a poco meno di 130 euro anche in Germania sul sito www.redcoon.de come già in passato era accaduto per il Kobo Touch (ancora disponibile e con il nuovo prezzo ribassato: 98,98 euro); in preordine pure il Kobo Mini a 79,99 euro. Nessuna traccia sul sito tedesco del tablet Kobo Arc.

Aggiornamento 01/10: Mondadori ha annunciato che Kobo Glo (129 euro) e Kobo Mini (79 euro) saranno disponibili nelle librerie della sua catena a partire da metà ottobre, il Kobo Touch già da domani, martedì 2 ottobre, a 99 euro. E il Kobo Arc? Proverò a chiedere all’azienda se ha intenzione di portare il tablet Kobo in Italia prima di natale e vediamo cosa risponderà 😉

Immagini | Schermate dei preordini del Kobo Glo in UK, Australia e Germania

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Amazon Italia: Kobo e Mondadori? Abbiamo ottimi rapporti con Segrate

“Le acque? A Casablanca? Ma qui è il deserto…” “Be’, fui male informato”

Venerdì Affari Italiani ha divulgato una video intervista di Stefano Fossati e Antonio Prudenzano (cliccate qui se volete vederla, dura poco meno di diciotto minuti, qui la sintesi scritta) a due importanti personaggi di Amazon nel nostro paese, Diego Piacentini, Senior Vice President International, e Alessio Santarelli, Kindle Content Manager. L’occasione? L’apertura a Milano degli uffici di Amazon Italia lunedì 10 settembre e l’annuncio dei nuovi tablet/ereader in settimana.

Molti gli argomenti trattati, lascio che vi godiate l’intervista se volete conoscerli tutti, si spazia dagli ebook fino ad Amazon come retailer on-line dei prodotti più svariati – il suo business principale, a tutti gli effetti, quello che la mette in rotta di collisione con soggetti come Rakuten, per dire. Vi cito solo due passaggi che hanno attirato la mia attenzione, alla domanda se l’accordo tra Kobo e Mondadori – definito come tradimento (?) – gli fosse dispiaciuto la risposta è stata:

Abbiamo ottimi rapporti con Mondadori, abbiamo appena firmato un accordo per le riviste, vedrete “Panorama” sul nuovo tablet [il Kindle Fire, ndLuca]; abbiamo un accordo per i libri cartacei, per i libri digitali, sono stati i primi a firmare [per avere i libri] in digitale [sul Kindle Store], abbiamo fatto una press release l’anno scorso, i rapporti con Mondadori sono eccellenti.

La press release citata da Santarelli è quella del 27 luglio 2011 (potete leggerla in inglese cliccando qui si riferisce alla disponibilità di una prima parte del catalogo per Kindle) a voi giudicare se c’è stata risposta o meno al quesito del giornalista, lo so a questo punto ci sarebbe stata la seconda domanda, quella che la stampa in Italia fa di rado, in questo caso: “Come mai Mondadori non ha fatto l’accordo con voi?” 😉 L’altro punto è questa affermazione del vice presidente:

Tieni conto anche che l’editore ha un beneficio da parte dell’ebook – e ciò è provato anche dai nostri numeri – perché il lettore di fatto ha più accesso alla lettura [digitale] a pagamento, quindi il lettore che leggeva il libro fisico ora con Kindle compra circa il 40% di libri in più tra cartaceo e digitale rispetto a quanto faceva prima.

Insomma come prosegue Piacentini “l’ebook dà alla lettura uno strumento in più per diventare momento di intrattenimento per il cliente”. Altro argomento spinoso, e che si lega alla non-risposta di prima è il lapsus (?) di Santarelli su un altro interrogativo, quello di Amazon come editore anche nel nostro paese come accaduto negli USA. Testuali parole: “Non ci sono roadmap su cui diamo visibilità”. Giuro. Ovvero, lo diventeremo ma quando e come accadrà lo saprete al momento opportuno.

Immagine | Modi eleganti per non rispondere a domande dirette da Casablanca (1942)

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Kobo e Mondadori, inizia sottovoce la campagna informativa

Prove di partnership tra Kobo e Mondadori, il link al sito italiano su quello canadese

Registrato il 1° febbraio 2012 il sito www.inmondadori.it è stato agganciato (ci sarà sicuramente un termine tecnico più corretto, linkato? vedi immagine in apertura del post) a quello di Kobo in vista del lancio dei loro lettori di libri digitali nelle librerie della catena Mondadori previsto questo autunno. Se visitate in questi giorni le pagine dell’azienda canadase la cosa vi balzerà subito all’occhio.

Scopri la nuova eReading Experience su Kobo e su inMondadori, questo lo slogan (o il claim come si dice in milanese moderno) scelto dai tipi di Segrate per stuzzicare la curiosità (?) del potenziale cliente, certo il codice comunicativo deciso da Mondadori è bello ingessato, sfondo nero, vivace nota rossa sull'”in”, molto istituzionale e severo.

inMondadori: tanti prodotti per aiutarti a trovare e scegliere le tue emozioniSe poi visitate il sito è tutto invece bianco minimal, con un curioso paesaggio alpino (?) incontaminato a suggerire che è tutto a posto, se vorrete acquistare degli ebook state tranquilli, rilassatevi, perché “una volta iniziato a leggere in digitale la mancanza della carta non si sente più” (sic) e Mondadori è al lavoro per i suoi lettori, checché ne pensiate non è mica semplice realizzare degli ebook fatti bene e sono serio.

Il sito per ora rimanda in due passaggi al caro vecchio store di Bol.it, sezione ebook in lingua italiana; oltre a suggerire la lettura dei libri elettronici esistenti (non solo quelli del gruppo) invita i visitatori a registrarsi per sapere quando inMondadori – e la stagione piena di sorprese annunciata – sarà “operativo”.

Preso atto che una delle ragioni per le quali il lancio in Giappone a luglio del Kobo Touch ha rischiato di essere un disastro oltre a problemi tecnici – ottimo articolo se volete un riassunto della vicenda qello di Akky Akimoto sul “Japan Times”: Despite flaws, Rakuten is 1-0 against Amazon in Japan’s e-book wars – è stata una campagna informativa forse non adeguata come se la caverà la Mondadori? Io sono davvero curioso.

Com’è noto, da due mesi almeno (vedi comunicato stampa su Affaritaliani.it tra gli altri), il gruppo di Segrate ha affidato a Ogilvy & Mather Advertising la campagna per il lancio, vale a dire il compito di rendere noto agli italiani che leggere digitale è bello e con Kobo e Mondadori ancora di più. Se a Milano ci credono davvero in questa partnership lo capiremo presto dalla portata più o meno rilevante dell’investimento.

Aggiornamento 13/09: non credo sia un account fasullo – il nome, i colori (il rosso, il nero e il bianco), il link al sito della Mondadori – quello che ho trovato oggi su Twitter, sto parlando di @mondadori_ebook. È un profilo “protetto” per adesso, probabile che stiano facendo delle prove generali. Nell’immagine sopra le parole chiave (?) scelte per lo sfondo (e la campagna?): praticità, connessioni, love read, hightech, exploring, organizing, passione, readinglife.

Aggiornamento 20/09: di passaggio su www.bol.it un altro indizio che qualcosa si sta muovendo, in alto a sinistra rispetto alla home page un’animazione fa capolino (la potete vedere sotto): “infinito oltre 9 milioni di prodotti”, “innanzitutto Mondadori”, “in arrivo” e anche “integrato, sempre più ebook, app e social”, tutto qui per adesso, ovvio sia legata al lancio di www.inmondadori.it.

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Aggiornamento 26/09: Mondadori ieri attraverso il suo account Twitter ufficiale ha comunicato che “a breve su questi schermi [arriverà] un mondo fatto di tanti eBook e fantastici eReader per leggere liberamente”. La schermata che vi ho illustrato sopra è stata sotituita da una descrizione sintetica del lettore nippo-canadese, tra l’altro si legge: “Tra qualche giorno il mondo Kobo sarà su queste pagine e in tante librerie Mondadori”.

Immagini | Screenshot dai siti Kobo, inMondadori, bol.it e dell’account Twitter ufficiale (?); Dario d’Elia di Tom’s Hardware se vuoi utilizzare anche questi “tagli” fatti da me per risparmiare tempo fai pure 😉

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Mondadori e Kobo alleati, in autunno ereader nei negozi ed ebook del gruppo da scaricare

L’alleanza tra Kobo e Mondadori, estate 2012

Mondadori e Kobo? Da oggi è realtà (o meglio lo sarà tra qualche mese). Ti distrai un secondo e quando pensi che sì, vabbeh, Kobo sbarcherà in pompa magna in Giappone grazie a Rakuten il 19 luglio – qui l’annuncio blog.kobobooks.com – ma nel nostro Paese niente… zac, pim, pum, pam, esce il comunicato stampa ufficiale (lo trovate cliccando qui). Di seguito le dichiarazioni dei vertici di entrambe le società, prima i canadesi con Mike Serbinis, amministratore delegato di Kobo:

“Siamo entusiasti di portare i nostri ereader, servizi ed ebook in Italia attraverso Mondadori. L’adozione dei libri digitali in Italia ha avuto un enorme successo – il mercato lo scorso anno è stato valutato intorno ai dieci milioni di euro. Ci aspettiamo una crescita significativa del mercato anche quest’anno e siamo entusiasti che Mondadori e Kobo lavoreranno insieme per offrire ai consumatori un’esperienza  di lettura digitale ricca di contenuti”.

E ora Maurizio Costa, vice presidente e amministratore delegato del gruppo Mondadori

“La forza di Mondadori (libri, riviste e negozi) si combina con l’innovativa piattaforma di lettura digitale sviluppata da Kobo, un’ottima soluzione per il mercato italiano. Il modo in cui le persone leggono sta mutando e ciò che offriremo farà sì che i consumatori possano accedere ai contenuti che vogliono leggere con la massima flessibilità. Mondadori Retail con l’adozione della piattaforma Kobo avanza verso l’integrazione tra retail fisico e digitale”.

Costa chiude dicendo che la rivoluzione digitale (editoriale) in atto è piuttosto un’evoluzione dentro la quale il ruolo di Segrate sarà quello di sempre, per chi volesse approfondire segnalo l’intervista di Daniele Manca a Costa uscita stamattina sul “Corriere”. Antonio TomboliniSimplicissimus Book Farm, Narcissus, Ultima Books – su Twitter offre un altro punto di vista commentando a caldo: “Mondadori abdica dal retail librario mettendo tutto nelle mani di Kobo. Qualcuno vorrà fare lo stesso con Nook?”.

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